Social Network, una cassa di risonanza per il settore dell’intrattenimento

A cent’anni dall’influenza spagnola, che negli anni ’20 del Novecento sterminò la popolazione europea, ha fatto seguito il Covid-19 che, per almeno due anni, ha seminato il panico in tutto il mondo. Ma non tutto il male viene – sempre o quasi – per nuocere. In un Paese come l’Italia, colpito più di altri dalla pandemia – si è avuto un sensibile miglioramento di tutti quegli indici che – economicamente parlando – tendevano verso il basso. Il Belpaese era a crescita zero nel 2000 e così è stato fino al 2020. Qualcosa è poi cambiato: si pensi alla digitalizzazione massiccia che ha investito la Penisola.

Internet e gli smartphone hanno preso definitivamente il sopravvento: in Italia due cittadini su tre hanno almeno due dispositivi. Da qui è semplice provare a fare dei pronostici per il prossimo decennio. È partito con una catastrofe, come finirà nel 2030? Da aspettarsi sicuramente c’è l’evoluzione naturale di internet e dei social network quali principali canali di vita quotidiana per gli utenti. Un tempo alienanti, oggi inclusivi. Da questa nuova evoluzione dei rapporti di forza, hanno tratto tutti dei vantaggi.

Uno in particolare, forse, più degli altri: è il settore dell’intrattenimento, dallo streaming al gambling online. Che apporto hanno dato i social in questo senso? Ampiezza e visione mediatica, consentendo agli operatori di gioco - per esempio - di ampliare la propria offerta e il proprio bacino di utenti. Allo stesso tempo i social network hanno implementato sulle proprie piattaforme delle strategie basate sui bonus benvenuto. Difatti Facebook offre agli utenti crediti pubblicitari gratuiti, Instagram quella di pubblicare annunci sul proprio profilo, TikTok la possibilità di partecipare a sfide e concorsi specifici. Una logica che premia, soprattutto in ottica fidelizzazione.

 I social sono stati un grande megafono da questo punto di vista, degli strumenti potenzialmente infallibili per costruire solide realtà aziendali. Ovviamente nascondono anch’essi delle controindicazioni e vanno utilizzati in maniera capillare, ancor di più oggi che è aumentata la loro centralità, oltre al loro utilizzo. Utilizzo che deve essere quantomai consapevole, poiché basta pochissimo per cadere in errori ormai comuni: fake news, body shaming e chi più ne ha più ne metta. Come comportarsi in un certo modo? Con poche, semplici mosse: toni bassi e pacati, calmi ed educati per l’utilizzo dei social. Infine, nell’interazione con soggetti diversi, tramite le app di messaggistica, è sempre bene un utilizzo moderato. Dietro ai cellulari, che sono sì comodi e sempre funzionali, esistono sempre persone. Ed ognuna di queste combatte la sua battaglia quotidiana.